Scritto da Serena Piccolo (alunna della Scuola Secondaria di Primo grado Trevisani-Scaetta. classe 2A)
Paura, panico, angoscia, coraggio…sono tutte parole che rappresentano questa situazione.
Chi l’avrebbe mai detto che nel 2020 un giorno saremmo rimasti chiusi in casa per più di un mese, senza poter vivere liberamente la nostra vita!
Beh, non dico che è terribile stare in casa, però mi piacerebbe anche sentire quel sereno e limpido venticello che ti attraversa tutto il corpo, mi piacerebbe abbronzarmi, sdraiarmi sul lettino in spiaggia, fare un bagno al mare, andare in piscina, andare a fare shopping, tornare a scuola e alla mia vita di sempre.
Le mie giornate sono composte solo dal cibo, dalle mille dormite e da tanto, ma tanto studio.
Ma queste non sono le cose gravi, dovremmo pensare anche a tutte quelle persone che sono morte, a tutti i contagiati, ai ricoverati…
Io mi ritengo una persona fortunata, perché ho la possibilità di trascorrere la quarantena insieme alla mia famiglia; ma mi rattrista pensare a tutte quelle persone che stanno affrontando questo brutto momento da sole, senza l’appoggio della propria famiglia.
Non vedo l’ora di tornare alla normalità: dimenticare la paura, il panico, l’angoscia e…. ricominciare dal coraggio!