La febbre del 2000

Oggi pubblichiamo con immenso piacere un racconto che la nostra dolce amica e socia Anella a cui va il nostro grazie per questa sua condivisione, ha ritrovato in fondo a un cassetto.
L’aveva scritto più di 20 anni fa per il giornalino della Parrocchia Gesù a Nazaret, ma quanto sono attuali le sue parole che , bellissime, ci portano indietro nel tempo ?
E voi, cari ViviAdrianini , vi ricordate i vostri pensieri prima del Capodanno dell’anno 2000 ?
 
Buona lettura a tutti !
Siamo tutti qui in attesa di questo evento importante che certamente segna la fine di un periodo e l’inizio di una nuova era!
Molti pensano già ora a come festeggiare, cogliendo però solo l’aspetto frivolo di quella che certamente sarà una nottata particolare…ma non solo.
Ristoranti, alberghi, locali , tutti prenotati da mesi.
Io, invece, opterei per un attimo di riflessione, riflessione che dovrebbe accompagnarci sempre durante la nostra giornata.
Ognuno di noi dovrebbe, infatti, trovare un attimo per interrogarsi, per chiedersi cosa si è fatto per alimentare la propria spiritualità’ e per aiutare gli altri.
Non credo, ma soprattutto non mi piace pensare che necessariamente Natale, Pasqua o giorni come la fine di un secolo, o il Giubileo, debbano essere per noi motivo di silenzio, di meditazione , e come dicevo, di riflessione . Ma …il 2000 con il Giubileo è ormai vicino e sembra che tutto sia concentrato in questo momento
Premesso, quindi, che ogni giorno dovrebbe essere per noi un’ opportunità per metterci in discussione e per dare agli altri, io nel mio piccolo mi auguro solo di poter continuare nel tempo il percorso intrapreso con amore e con impegno.
Vorrei poter trasmettere agli altri il mio senso di spiritualità!
Vorrei trovare le parole giuste per parlare ai più piccoli e ai più grandi !
Vorrei che la preghiera nella mia comunità non fosse solo una filastrocca recitata a dovere , ma soprattutto un modo diretto per parlare e saper ascoltare il Signore. Insomma, vorrei tante cose perché’ so bene che la mia presenza , la mia disponibilità di tempo e di lavoro non saranno nulla se il Signore non mi aiuterà in questo cammino che non è solo mio , ma dei ragazzi, dei miei compagni di lavoro, delle altre mamme , dei nostri sacerdoti.
Ecco, io mi auguro che si possa creare tra noi quella sintonia di intesa e di sentimenti indispensabile per “crescere” insieme e affrontare il 2000…anzi, la vita… nella sua quotidianità , nei momenti sereni e in quelli più difficili nella luce del Signore