“La strada che verrà?”, incontro con i cittadini

L’incontro è stato organizzato dall’Associazione ViviAdriano per confrontarsi con i cittadini in merito alla strada di collegamento Adriano/Gobba, proposta dall’amministrazione comunale.

L’obiettivo della serata è stato quello di raccogliere idee, alternative e proposte dei cittadini, per sottoporle all’Amministrazione Comunale, nel tentativo di farle accogliere, senza schierarsi contro o a favore del progetto.

INTERVENTO TECNICO ING. MARCO ZAPPOLI

(socio ViviAdriano)

 

L’Obiettivo di tale intervento è quello di esporre lo stato di fatto della progettazione della strada di collegamento C.Gobba-via Adriano.

Allo stato attuale esiste solo uno studio di fattibilità. Le informazioni in nostro possesso derivano dagli incontri con gli Assessori e dal materiale del Comune di Milano.

  1. Incontro del 11-09-2017: l’assessore Granelli parla del progetto di prolungamento Tram Anassagora- Via Adriano. In tale data è ancora in progettazione, oltre al rammendo delle ciclabili di via Anassagora e nuova ciclabile su Tremelloni, l’eventualità di ciclabile a sensi di marcia separati su via Adriano. Inoltre per il successivo tratto della metrotranvia via Adriano - C. Gobba si pensa a due possibili tracciati: Uno che transita nel corridoio degli elettrodotti, l’altro che transita promiscuamente (traffico auto e tram, misto) su via Brambilla.
  2. Incontro del 19-07-2018: l’assessore Granelli presenta il progetto definitivo di prolungamento Tram Anassagora - Via Adriano. Si parla questa volta di tre possibili tracciati: Uno che transita nel corridoio degli elettrodotti, l’altro che transita promiscuamente (traffico auto e tram misto) su via Brambilla, il terzo che transita promiscuamente su via Padova sfruttando il ponte esistente per il valico del naviglio della Martesana e congestionando ulteriormente il nodo di piazza Costantino tra via Adriano e via Padova (si ipotizzano ZTL e sensi unici in uscita su piazza Costantino da via Adriano). Dopo aver esposto i tre conferma la scelta sul percorso del corridoio elettrodotti (migliore per rapporto qualità del servizio offerto/costi).
  3. Slide del sito del Comune di Milano 21-12-2018: Il Comune di Milano conferma approvazione del progetto esecutivo di MM per il prolungamento Tram Anassagora - Via Adriano in data 18-12-2018.

Assemblea La Strada che verrà - Associazione ViviAdriano

Prolungamento tramvia Adriano/Gobba

La scelta fatta dall’Amministrazione prevede il passaggio lungo il percorso “elettrodotti” con il tracciato tram parallelo a quello della strada.

L’ingegner Zappoli illustra inoltre un estratto del PUMS, PIANO URBANO MOBILITA’ SOSTENIBILE MILANO. (DOCUMENTO DI PIANO - NOVEMBRE 2016 - EMENDATO GIUGNO 2017), interessante per alcune considerazioni che seguiranno tale estratto.

Il PUMS, nel confermare l’abbandono del progetto della strada interquartiere nord, propone una strategia basata sulla realizzazione di alcuni tratti di nuova viabilità (quartiere Adriano) integrati in un disegno articolato di rifunzionalizzazione degli itinerari insistenti sulla viabilità esistente. Si conferma il tratto di interquartiere tra viale Monza e Cascina Gobba, classificando il tratto compreso fra via Adriano e viale Monza come strada urbana Locale Interzonale, al fine di consentire, in fase di attuazione della classifica funzionale della rete stradale, l’adeguamento del tracciato alle caratteristiche geometriche che caratterizzano il tessuto urbano consolidato entro il quale giace la strada. Di conseguenza, viene classificato come strada di quartiere il tratto di Via Adriano compreso tra via Vipiteno ed il confine comunale, indicando così la necessità di realizzare un collegamento con tali caratteristiche e con un tracciato che, a partire dall’area di attestazione di via Vipiteno su via Adriano, dovrà connettersi con la rete di classe superiore di cascina Gobba.

S/10 COLLEGAMENTO GOBBA – VIA ADRIANO – VIALE MONZA Il collegamento Gobba – Adriano - Monza è parte di una previsione infrastrutturale, la Strada Interquartiere Nord, che è stata oggetto, nel corso degli anni, di un progressivo ridimensionamento delle caratteristiche geometriche e funzionali. Inizialmente prevista con funzioni di gronda e pertanto connessa con i nodi del sistema autostradale, è stata definitivamente stralciata dalla programmazione urbanistica con l’approvazione del PGT. Nel PGT resta confermata solo la programmazione del tratto oggetto di valutazione a sostegno delle nuove urbanizzazioni, il quale prevede, nel tratto da via Ponte Nuovo a viale Monza, l’utilizzo di tratti di viabilità locale che, pur inseriti in un contesto densamente urbanizzato, devono garantire la continuità dell’itinerario e che devono pertanto essere conseguentemente attrezzati, oltre ad un tratto che attraversa aree costruite la cui realizzazione prevede consistenti espropri.

Le valutazioni modellistiche hanno confermato la sostenibilità dello schema, e precisamente: il primo tratto, da Cascina Gobba a via Adriano, resta confermato nel dimensionamento a doppia corsia per senso di marcia. Da via Adriano a via Ponte Nuovo la riduzione dei carichi di traffico può consentire di evitare la realizzazione della seconda carreggiata e si limita pertanto ad utilizzare l’esistente via Vipiteno sino all’intersezione tra questa e via Tognazzi, da cui inizia il prolungamento di via Valcamonica, da realizzare a semplice carreggiata ed una corsia per senso di marcia nell’area di salvaguardia della strada interquartiere, per raggiungere viale Monza, previa apertura dell’accesso su quest’ultima. La soluzione ottimale del tracciato dovrà essere definita nell’ambito dei processi urbanistici all’interno dei quali potranno essere valutate anche alternative di tracciato qualora assolvano le medesime esigenze di mobilità, verificando la realizzazione di una rotonda all’incrocio fra le vie Vipiteno e Ponte Nuovo.

Il passaggio da/per il lato ovest della ferrovia resta in tale ipotesi affidato all’attuale ponte di via Breda, recentemente riqualificato, attraverso via Mattei (verso ovest) e via Rucellai (verso est), nonché il collegamento tra le vie Rucellai ed Erodoto connesso alla trasformazione urbanistica che interessa tale area.  L’attacco di via Mattei favorisce peraltro l’uso di via Columella, che presenta caratteristiche geometriche adeguate alle funzioni previste: è in tal caso necessario ristrutturare gli incroci tra viale Monza e le vie Columella e Mattei. 

OSSERVAZIONI AL PUMS Bisognerà quanto prima appurare con gli assessori o tecnici di competenza l’esattezza di quanto riportato nel PUMS. L’incoerenza è che il PUMS parla di un primo tratto di strada tra C. Gobba e Via Adriano di tipo “strada di quartiere” che dovrebbe essere una strada con una corsia per senso di marcia. Esplicitamente invece il PUMS dichiara 2 corsie per senso di marcia (la cosa trova razionale giustifica per il fatto che la mole di traffico di quartiere + Sesto S. G. + viale Monza, dopo il tratto C. Gobba- via Adriano, si riduce alla sola corrente veicolare diretta verso viale Monza; difatti il PUMS poi prevede che per tali utenti sono sufficienti strade locali con opportuni rammendi a seguito espropri).

Se, come riportato nel PUMS quindi, la strada che verrà sarà di due corsie per senso di marcia e sarà destinata a futuro asse di collegamento Gobba-viale Monza, occorrerà sicuramente intervenire sul progetto con l’amministrazione. L’assessore competente Granelli negli ultimi incontri ha sempre parlato di 1 corsia per senso di marcia.

LAVORO DI GRUPPO

Dopo la relazione tecnica dell’Ingegnere, abbiamo svolto un lavoro di gruppo, raccogliendo le idee sui cittadini riguardo PUNTI DI FORZA e CRITICITA’ del progetto ed eventuali PROPOSTE.

Come PUNTO DI FORZA della costruzione di una strada interquartiere è stato individuato l’alleggerimento del traffico e dell’imbuto che si crea in Piazza Costantino, specialmente negli orari di punta, situazione unitamente riconosciuta come problematica. E’ opinione comune, infatti, che la situazione di piazza e incrocio rappresenti un problema sia per il traffico sia per la scomodità dei marciapiedi molto stretti nell’ultimo tratto di via Adriano, e che sia necessario cercare soluzioni alternative a quella attuale, anche per alleggerire il traffico di tir e camion che percorrono la via Adriano per recarsi ai supermercati e alle aziende della zona (traffico locale che non sarebbe comunque possibile eliminare).

Le CRITICITA’ individuate dai cittadini riguardano la realizzazione e la conformazione della strada: si teme, infatti, la costruzione di una strada a doppia corsia per senso di marcia, o comunque di un’arteria molto grande che possa “dividere in due” il quartiere, portando come esempio negativo quello della via Palmanova, senza attraversamenti. Le preoccupazioni riguardano soprattutto l’inquinamento acustico e sonoro che andrebbe ad impattare sugli abitanti di via San Mamete e Trasimeno, abitanti che comprarono queste case sapendo che la strada non sarebbe passata sotto le loro abitazioni, ma in via Brambilla. La strada andrebbe ad incrociare le vie Trasimeno e San Mamete, creando problemi di sicurezza per quanto riguarda appunto questi incroci e gli attraversamenti, considerando che la zona è frequentata da bambini. Inoltre la vicinanza alle tangenziali potrebbe rendere la nuova strada una “rampa” di entrata ed uscita del grande traffico che attraversa la città, di fatto spostando la congestione da un punto (quello attuale) ad uno nuovo, finendo addirittura per incrementarla.

Per questi motivi diversi interventi esprimono contrarietà alla realizzazione di questo progetto. Però, poiché il problema del nodo di Piazza Costantino è molto sentito, abbiamo provato ad elaborare delle PROPOSTE per rendere il progetto il più possibile adatto a risolvere il problema, senza pregiudicare la qualità della vita del quartiere.

Innanzitutto i cittadini chiedono una strada con una sola corsia per senso di marcia, senza parcheggi laterali e con limitazione di velocità a 30 km/h. Per ridurre i rischi dell’alta velocità sarebbe utile progettare una strada con un tracciato non rettilineo, ma inserire delle chicane, delle castellane e delle rotonde negli incroci con le altre vie, utili anche a favorire i passaggi e ad eliminare le code delle macchine ferme ad eventuali semafori (proposto eventualmente spartitraffico fisico utile a scoraggiare i sorpassi).

Per ridurre l’inquinamento acustico ed ambientale, la strada dovrebbe essere costruita in “trincea”, leggermente ribassata (di circa 1 metro) con asfalto fonoassorbente e costeggiata da alberi (sempreverdi), pista ciclabile e collinette verdi, poiché la larghezza della sede lo consentirebbe. Come esempio viene portato Milano 2.

Naturalmente la costruzione in trincea necessita di studi di fattibilità per quanto riguarda l’attraversamento con le altre vie (fattibilità delle rotonde ribassando eventualmente anche le altre vie in prossimità degli incroci) e per il carico/scarico dei passeggeri della vicina tramvia, che allo stato attuale è progettata in linea e non in trincea. Inoltre si potrebbe considerare l’ipotesi di introdurre limitazioni temporali all’utilizzo della strada, studiandone apertura e chiusura in base ad uno studio dei flussi di traffico, rendendola fruibile solo nelle ore di punta.

Un’ulteriore proposta, volta ad alleggerire il traffico è quella di creare una sorta di “anello” di traffico intorno al quartiere, imponendo nella parte finale di via Adriano il senso unico in uscita, cioè verso via Padova, e nella nuova strada un senso unico in entrata. Questa soluzione permetterebbe inoltre di allargare i marciapiedi in via Adriano, rendendola più fruibile ai pedoni, e modificare la semaforizzazione di piazza Costantino creando code meno lunghe; un’eventuale pedonalizzazione di via Meucci e la costruzione della nuova piazza completerebbero il nuovo modello di circolazione.

Inoltre, sarebbe conveniente, per evitare disagi, che la nuova strada venisse aperta solo ed esclusivamente contestualmente alla messa in funzione della tramvia.

Concludiamo questo lavoro di gruppo con una proposta, una tra le più condivise dai cittadini.

Strada in lieve trincea (1 METRO CIRCA) in modo da generare con lo scavo di risulta (sterri/riporti) una rimodulazione del terreno per creare delle collinette laterali che mitighino la vista e parzialmente il rumore delle auto (nelle direttive alluvioni PGT la fascia elettrodotti non è a rischio esondazione Lambro e Martesana per cui è fattibile la lieve trincea). La strada dovrà avere un asse non rettilineo.

Tratto Adriano-Trasimeno: la presenza del futuro parco di via Adriano 60 (a seguito di demolizione di edifici) e le poche case consentiranno alla strada di evitare la trincea, partendo a raso da via Adriano fino a via Trasimeno, dove sarebbe auspicabile la realizzazione di una rotonda.

Tratto Trasimeno-San Mamete: si comincia a dare graduale pendenza per lo scavo della trincea ( profondità circa  1 metro), in prossimità di via san Mamete, sfruttando la serpentina dell’asse stradale, si sposta lievemente verso sud l’incrocio ( in modo che a Nord, a raso su San Mamete passi  il TRAM, si recupera la profondità della trincea riducendola a 50-60 cm (eventualmente con rialzo collinette …..tutto da finalizzare in fase di studio), nel contempo la sede stradale di San Mamete viene abbassata dopo l’incrocio TRAM , dei restanti 50 cm per creare una rotonda di intersezione. Il resto della strada può proseguire liberamente recuperando la trincea di 50 cm in avvicinamento Martesana e salendo gradualmente per il futuro manufatto di attraversamento fluviale fuori terra.

Stima della sezione trasversale tipica partendo da NORD:

-              8.50 TRAM. Rettilineo e con intersezioni a raso rispetto attuali strade (non in trincea).

-              Circa 10/14 metri di collina altezza 2 metri circa che poi scende fino a piano della trincea.

-              Marciapiede e ciclabile su cresta collina. Collina alberata per mitigare rumore.

-              Strada con una corsia per senso di marcia larghezza circa 6.5/7 metri.

-              Circa 10/14 metri di collina altezza 2 metri circa che poi scende fino a piano campagna

La sezione tipo avrebbe quindi circa 42 metri di larghezza contro i 54 metri della attuale sede elettrodotti. I restanti 10/12 metri saranno utilizzati per rendere l’asse stradale non rettilineo ma a “serpentina”.

Ulteriori migliorie (alcune già precedentemente nominate).

- Limitare la tipologia di veicoli in transito. Es. camion e categorie similari continuano a transitare su via Padova e Piazza Costantino, mentre il traffico veicolare auto - scooter, su nuova strada o viceversa.

- A valle monitoraggio da parte di esperti del flusso attuale di traffico in piazza Costantino, definire orari di apertura nuova strada. Nelle ore di punta del mattino 7.30 – 10.00 e sera 17.00 – 19.30, o negli orari che saranno stabiliti a seguito monitoraggio, entrambe le strade funzionanti, in modo da liberare il nodo di piazza Costantino.

Negli altri orari, l’installazione di dissuasori tipo PILOMAT o sbarre, consentirebbero di chiudere la strada che tornerà ad essere zona tranquilla, silenziosa e soprattutto verde come è oggi.

- Eventualmente installare telecamere per evitare che vengano superati i limiti di velocità di 30-40Km/h; ciò disincentiva chi non è del quartiere all’uso della strada.

- Castellane con pendenza dolce su entrambe le strade, essenziali per sicurezza in primis dell’incrocio di Piazza Costantino e, non ultimo, per far sì che pochi utenti estranei al quartiere transitino nelle due strade.