Oggi sabato Primo Maggio 2021 prima di tutto vogliamo rivolgere un pensiero non solo a chi ha la fortuna di avere un lavoro ma anche a chi, in questo momento così particolare, sta vivendo le difficoltà e la fatica nell’affrontare situazioni non facili.
Poi … lasciamo la parola alla nostra attivissima socia Angela Battaglia che ci delizia con questo suo “racconto di famiglia “
Grazie, Angela: è bellissimo questo regalo che hai fatto a noi Viviadrianini e, soprattutto, ai tuoi genitori !
Buona lettura a tutti !
Il primo maggio per quasi tutto il mondo è la ricorrenza della Festa dei Lavoratori. Per noi italiani, dal 1947 è un giorno di festa nazionale, simbolo della conquista di migliori condizioni di lavoro per tutti.
Per la mia famiglia dal 1965 ha una valenza unica: è il giorno delle nozze dei miei genitori.
La mia mamma lavorava in una panetteria insieme ai suoi fratelli, quindi era l’unico giorno in cui poteva sposarsi senza creare problemi.
Sembra incredibile, ma è proprio così: il negozio era sempre aperto, compreso Natale e Santo Stefano.
Allora di lavoro ce n’era tanto, non come adesso. Se poi preparavi in modo artigianale pane, focacce, pizze, brioches, biscotti, pasticcini e torte, la giornata non finiva mai, ma avevi sempre il sorriso sulle labbra per i tanti complimenti dei clienti.
Ed è proprio grazie ad una habitué (Rosetta, la Tata prima del papa' e poi mia, unica e insostituibile ) che i miei genitori si conobbero.
Un solo anno di fidanzamento (hanno abbreviato i tempi, per l’epoca erano due “zitelloni”, 26 anni la mamma e 32 il papà) e poi il grande giorno, con tutto il quartiere Calvairate a festeggiare insieme a parenti ed amici.
Oggi sono trascorsi 56 anni e vi posso assicurare che sono di amore puro, anche durante il derby della Madonnina (una interista e l’altro milanista).
Buona festa!