Tranquillità

Scritto da Andrea Checchi (alunno della Scuola Secondaria di primo grado Trevisani-Scaetta, classe 2A)

La tranquillità è la cosa che preferisco di questo periodo, e probabilmente è anche uno dei pochi lati “positivi’’ di questa pandemia.
L’altro giorno sono andato fuori con il cane (l’unico modo per uscire) e non c’era un’anima viva: tutte le strade vuote, solo due persone che stavano andando a fare la spesa, e BASTA. Per alcuni sembrerà noiosa e monotona la tranquillità, ma per me è un dono, per me è una salvezza. Intendiamoci: io in questi giorni sto molto in giardino, bello tranquillo, senza quei cavolo di clacson ‘’beep beep ! Oooh mi fate riposare? ’’ Sempre così! Invece adesso non passa più nessuno ed è bellissimo.
Un’altra considerazione da fare sulla tranquillità è che si tratta di un’arte. Bisogna saperla vivere e io so come farlo, dedicandomi a tutti i miei interessi. Sì, perché ci sono dei miei amici che non sanno stare tranquilli: urlano, parlano ore di fila… E io non sopporto il baccano.
Ora sapete perché adoro la tranquillità e questo è il periodo perfetto per ‘’sfruttarla”!

Tranquillità racconti - Associazione ViviAdriano