Ve l’hanno mai detto: “... non preoccuparti: si chiude una porta, si apre un portone’” ?
Beh a me quest’anno si è chiusa una porta grande come un portone! ... Eppure i nonni avevano ragione e invece di un portone a me si è aperto un mondo!
Eh sì perché, insomma, motivi per lamentarci per la quarantena che abbiamo vissuto quest’anno potevamo averne tutti ma, sinceramente, là dove non ci sono stati gravi problemi di salute nostri o delle persone a noi vicine o dove le difficoltà lavorative ed economiche possono essere incasellate in un contesto che va considerato per quello che è realmente stato, ovvero una tragedia mondiale inaspettata e imprevedibile, bisogna anche essere obiettivi e dirci che abbiamo avuto una gran bella occasione, inaspettata e imprevedibile.
L’insoddisfazione, casomai, dovrà essere di chi non è riuscito a sfruttare al meglio questo tempo regalato.
Chiaramente un pensiero a parte rivolgo a tutti coloro che questo tempo non hanno potuto scegliere di viverlo diversamente perché colpiti da un lutto oppure perché troppo impegnati nella quotidiana lotta per dare a noi la speranza di poter superare questa pandemia, con il loro lavoro in una corsia di ospedale, in quella di un supermercato o di un’autostrada percorsa in su e in giù per poterci far trovare tutto quello che ci sembrava indispensabile.
Potendo scegliere, il mio tempo regalato l’ho speso a cercare di imparare: in primis a imparare a non sprecare il tempo e le occasioni e da qui via via a non lasciarlo passare senza fare qualcosa di buono... non ultima questa Associazione, ViviAdriano, mi ha preso e quasi fagocitato ma poi ho capito che eravamo a pranzo insieme perché a lei non si riesce a resistere ma ti dà anche molto, perché è composta da persone schiette e sincere, disinteressate...anzi molto di più: interessate al bene pubblico e così tu finisci per sentirti addirittura onorato per le ‘fatiche’ che ti accollano perché significa che si fidano... e questo è senz’altro gratificante.
E così mi avete vista man mano diventare più sfacciata, scrivervi le newsletter chiedendovi di non essere timidi partecipando alle nostre iniziative e a proporne di nuove e ancor di più chiedendovi i soldi delle vostre iscrizioni ... l’ho fatto anch’io: non sono stata timida!
ViviAdriano sei forte! Grazie
PS: se poi quel portone dovesse riaprirsi, ti lascio un attimo ma poi torno neh