Per noi amanti dell’inverno, l’autunno rappresenta la nostra primavera. L’aria che al mattino è deliziosamente frizzante ci induce ad indossare una giacca di lanetta, che poi verso l’ora di pranzo toglieremo, ma si sa che questa è la stagione dei vestiti a “cipolla” e del “metti e togli”. Ieri dal fruttivendolo ho comprato mandaranci e castagne, zucca per prepararmi una crema da mangiare con crostini, patate per cominciare a rifare il purè. La casa riprende sembianze più composte, le finestre cominciano a socchiudersi e la luce che entra è cambiata, ma il bello di questa stagione è il tardo pomeriggio, quando tutto si colora non del rosso disperato dell’estate che invoca la sera alla ricerca di un po’ di refrigerio, ma di quell’indaco violaceo che ci rende felici di rientrare a casa per gustarci una serata a casa . Buona giornata ”autunnisti “