Oggi la nostra amica Anna, che fa parte de’ “la Banda del Book” Gruppo di Lettura della Biblioteca Crescenzago di via Don Orione, ci racconta quanto può essere bello condividere la passione per i libri.
Grazie, Anna!
Lettura, leggere, pagina, lettera, punteggiatura, copertina, supporto (cartaceo o digitale), autori, case editrici, premi letterari, dediche, citazioni, note e così via.
Ciò che mi piace è leggere. Frequentare un gruppo di lettura mi permette di condividere la lettura con persone diverse da me, a cui piace leggere.
Quindi?
Quindi si apre un mondo...anzi dei mondi sempre diversi, sempre coinvolgenti.
Quando alcuni anni fa mi è arrivata una mail sulla formazione di un gruppo di lettura alla Biblioteca di Crescenzago, non ho avuto dubbi e mi sono iscritta.
E’ come amare uno sport e ricevere l’invito a far parte di una nuova squadra...
Mica dici di no, ti presenti alla convocazione e giochi.
E poi, come succede quando si gioca bene, nascono campionati, trasferte, coppe, e nel Gruppo sono nate maratone di lettura, guerriglia reading, esperienze con il carcere di San Vittore e Bollate, ci sono gli Equivoci lettori, lettori che si dedicano ai bambini, incontri....
Beh, mica poco?
Leggere per me è un’esperienza che permette di farne centinaia di altre: dentro alle storie lette e fuori dai libri. Mi è capitato di rispondere a persone sul treno che mi chiedevano un parere sul libro che stavo leggendo, o che si stupivano perché leggevo le mille e una notte e portavo una borsa di stoffa con impresso un disegno tratto da “Il piccolo principe”
E gli altri?
Fondamentali: quante delle loro osservazioni mi hanno fatto notare cose che non avevo percepito, mi hanno raccontato cose che non sapevo. In un gruppo di lettura succede sempre qualcosa di sorprendente. Certo, alcune persone hanno lasciato il gruppo per mille motivi diversi, ed altre sono arrivate portando altre idee di lettura, altre opinioni... che meraviglia!
Ecco, auguro a tutti di trovare un gruppo di lettura qui e nel mondo: che silenzio e che pace se tutti leggessimo un libro e poi ci incontrassimo per parlarne e condividere pensieri e sensazioni. Perché un libro letto in Italia è lo stesso se viene letto in Perù o in Australia.
Non sarebbe bellissimo?
