Racconto strampalato e fantasioso

Oggi leggiamo insieme un racconto definito, dalla stessa autrice che ce lo ha inviato, “ strampalato e fantasioso”
Grazie, cara Simona, lo pubblichiamo volentieri! Torna a scriverci presto
Buona lettura a tutti !
Ogni giorno, nel tardo pomeriggio, la signora Giuseppina passeggiava nel Parco Franca Rame insieme al suo cagnolino Billy.
Incontrava tante persone anche loro accompagnate dall’amico a quattro zampe, poi, quando era stanca delle chiacchiere si sedeva sempre su una delle panchine del Parco,non su quella rossa, che preferiva lasciare libera per non rovinarla, ma su una verde che si trovava nel vialetto che portava verso la casa dell’Acqua.
Per molti pomeriggi quando si sedeva, dopo qualche minuto arrivavano anche un ragazzo e una ragazza che , mano nella mano, si sedevano vicini, non prima di aver chiesto se disturbassero.
Giuseppina dentro di se’ pensava “ Quanto sono gentili e educati, meno male che esistono ancora giovani fatti così” e sorridendo faceva loro cenno di sedersi .
Restava ancora poco tempo e poi con il suo Billy se ne ritornava a casa, non prima di aver salutato e augurato una buona serata ai due giovani che avevano detto di chiamarsi Giorgio e Fiammetta.
Ormai era diventato quasi un appuntamento fisso e Giuseppina li aspettava ogni giorno ascoltando , facendo finta di leggere un libro, tutto ciò che si dicevano. Gli argomenti erano vari : la scuola, i genitori, le feste, l’ultimo film visto, praticamente sapeva tutto di loro !
Un pomeriggio, però, ritornata alla panchina dopo la consueta passeggiata con Billy, non li vide arrivare.
Iniziò a preoccuparsi anche se in fondo si sentiva un po’ stupida “ Lo so, avranno avuto certamente qualcosa d’altro da fare, mica devono venire per forza qui anche oggi “, ma la sensazione che fosse successo qualcosa non l’abbandonava.
Passavano i giorni, e di Giorgio e Fiammetta nessuna traccia.
Giuseppina se ne fece una ragione e si dimenticò di loro fino a quando una mattina, dopo aver comprato il quotidiano all’edicola in via Adriano, non lesse la notizia della scomparsa di due ragazzi.
Dalla descrizione che faceva il giornalista, Giuseppina capì subito che si trattava dei “suoi “ Giorgio e Fiammetta e corse allora subito alla stazione dei carabinieri di via Padova a raccontare quanto sapeva di loro.
Un carabiniere molto gentile l’ascoltò e la tranquillizzò “Signora, non stia in pena , ci stiamo mobilitando da giorni e ci sono buone probabilità che li troveremo al più presto “
Ma Giuseppina aveva ormai il cuore pieno di tristezza e pensava che non li avrebbe rivisti mai più
Il pomeriggio seguente, sempre con la mente piena di brutti pensieri , tornò alla panchina e mentre si stava sedendo qualcosa attirò la sua attenzione : era un mazzo di fiori!
Un biglietto diceva “ Presto ci rivedremo, ci siamo allontanati per una buona causa, non stia in pena per noi . Con affetto , Giorgio e Fiammetta “
Giuseppina triò un sospiro di sollievo e ad alta voce disse “ Sono matti questi ragazzi !”
La mattina sul quotidiano era scritta questa notizia “Trovati i due ragazzi scomparsi qualche giorno fa : per i dettagli … chiedete a Giuseppina”