Ritornare in città

Oggi pubblichiamo con molto piacere un simpaticissimo racconto scritto dalla nostra cara amica Camilla che, dal vicino quartiere Feltre, ci segue da sempre sulla nostra pagina
Grazie, Camilla e … speriamo di vederci al più presto: ti aspettiamo a settembre in quartiere Adriano!!!
Il viaggio al contrario, quello del ritorno a casa dopo una vacanza, la stessa strada da percorrere ma in direzione inversa mi suscita sempre una sensazione strana : scatto un’ultima foto con il cellulare, sorrido ma è un sorriso tirato e non per colpa della pelle abbrustolita dal sole, già penso allo stress da rientro e mi godo quindi malissimo le ultime ore di vacanza.
Ma che ci posso fare? Sono fatta così, è più forte di me: il mio pensiero è già proiettato a domani quando, arrivata in ufficio, dovrò leggere la posta arretrata di due settimane
Non che non l’abbia già fatto nei giorni scorsi, di leggere la posta, ma erano occhiate rapide, guardavo solo se c’era qualcuno che rompeva e ovviamente poi segnavo con la funzione “mail non letta”
E comunque adesso eccomi qui alla scrivania : centinaia di mail arretrate non lette che mi guardano dicendomi “ Aprimi, aprimi, tanto la pacchia è finita !”
Colleghi, capi, clienti che chiedono briefing, call, incontri “ Se vuoi anche davanti a un caffè e intanto facciamo il punto …”
Sopravviverò? Mah, la vedo dura! Ho sempre sostenuto che non si debba ritornare al lavoro subito il giorno dopo il rientro dalle vacanze ma ci vorrebbe sempre quella sorta di “cuscinetto” fatto di 2-3 giorni di relax ma tutti gli anni ci casco sempre e torno al lavoro sempre il giorno dopo ( e a casa ci sono le valigie ancora da disfare e le decine di lavatrici ancora da fare …)
Ma il rientro in città dopo una vacanza ha per me un secondo motivo di stress (oltre alle mail da leggere ) e sono i racconti delle amiche che hanno fatto le vacanze prima di te e non si sono ancora sfogate con nessuno per raccontare tutte le meravigliose giornate che hanno passato al mare con la suocera oppure i racconti della altre amiche, quelle che “Quest’anno vado in vacanza a settembre, sono stata a Milano a luglio e ad agosto, non ti dico che due palle stare in città in questo periodo”
Che poi, detto tra noi, stare a Milano in agosto a me, quando è capitato, è piaciuto tantissimo, ma ovviamente alle amiche non oso dirlo
Insomma, concludendo: le vacanze sono belle e fortunatamente ho potuto farle anche quest’anno in un luogo meraviglioso (la mia amata Sicilia ) e con le persone che amo di più al mondo ( i miei figli e mio marito ) ma perché’ poi devo fare le penitenze quando torno indietro ?