Sliding doors – Un non racconto

Oggi per il nostro appuntamento settimanale dei “Racconti di quartiere” abbiamo il grande piacere di leggere le parole del nostro Presidente Marino, che pur tra i suoi mille impegni, pare abbia trovato il tempo di scrivere (ma la sua giornata forse è fatta di 48 ore ?)

Grazie,davvero, Marino, non solo per questo tuo racconto pieno di affetto e di positività , ma anche per la tua sempre grande dedizione al Quartiere e alla nostra Associazione.

Buona lettura a tutti !

Davanti ad un problema, qualsiasi problema, ci sono (almeno) due modi di farsene carico.

C'è chi si lamenta e lascia il problema lì, tale e quale. Magari lo rimesta un po', da una colpa di qui e una di là. E magari a volte anche a sé stesso. Ma il problema non viene risolto e la colpa è sempre degli altri.

C'è chi invece si arrabbia, di quella rabbia che quelli bravi chiamano la "rabbia positiva" (che poi, di positivo nella rabbia, cosa ci vedranno mai???). Magari all'inizio strepitano e urlano, ma alla fine si mettono di buzzo buono e cercano di risolverlo, il problema. Almeno, ci provano per strade fino ad allora del tutto inesplorate.

Sono entrambi del 1998 due film - "Sliding doors" e il tedesco "Lola corre" - che narrano lo stesso tema: come piccole ed insignificanti azioni possano cambiare di molto il destino delle persone.

Allo stesso modo un libro che recentemente mi è stato riproposto "Fatti il letto" di William H. McRaven affronta per i procrastinatori nati il tema del portare a termine le nostre giornate sempre piene di impegni e di scarsa produttività lavorativa e personale. Ma parte anche questo da un piccolo ed apparentemente insignificante gesto: farsi il letto alla mattina.

Ecco, lo stile con cui i soci e i sostenitori dell'associazione ViviAdriano affrontano i problemi del nostro quartiere Adriano è proprio questo.

Alcuni esempi da lockdown.

1- Mancava lo scivolo per i disabili di fronte al nido di via Nenni. E' stato aperto un cantiere per delle tubature del gas. Un nostro socio non si è perso d'animo e ha chiamato immediatamente l'assessorato competente. Risultato: scivolo installato.

2- Ci si è inventati i seminari online del lunedì. Dovevano essere due o tre, oramai non li contiamo più. E abbiamo avuto pure ospiti davvero eccezionali. Per certo ogni volta ci siamo portati a casa il vissuto dell'ospite che ci ha lasciato sempre almeno un segno.

3- Si sono proposti i racconti di quartiere, proprio come quello che state leggendo in questo momento. Per far sì che ognuno di noi possa raccontare come vive la pandemia da Covid-19.

Questo è lo spirito con cui abbiamo dato vita all'associazione ViviAdriano. Un atteggiamento di responsabilità e di positività.

E anche quando le cose non vanno come pensavamo, arriva puntuale il socio (sempre uno diverso, ovviamente) che dice "Che ne pensate se..." che porta ad affrontare le cose con stile nuovo, sempre originale.

E non si lascia chiudere la porta automatica in faccia.

 

 

Foto di Ilmonocolo