Una piantagione curata (non benissimo)

Oggi leggiamo un racconto poliziesco del nostro vicepresidente Maurizio
Grazie, Maurizio! Hai davvero un grande talento, ti leggiamo sempre con molto piacere
Buona lettura a tutti !

Un giorno, alla Polizia Postale, davanti al Responsabile della Squadra Reati Informatici, Ispettore Chimenti, si è presentato l’agente Marco Cervelletti, soprannominato “beautiful mind”, un ottimo informatico che si era meritato completamente il soprannome soprattutto per le sue incapacità relazionali. Cervelletti ha comunicato che, durante la navigazione in incognito alla ricerca di reati, aveva trovato un utente olandese che vendeva hashish chiedendo un pagamento su una carta ricaricabile sempre olandese.
Chimenti infastidito guardò “beautiful mind” con un punto interrogativo dipinto sul viso che diceva “e quindi?”. Solo allora “beautiful mind” pensò che fosse necessario dare una spiegazione dicendo che aveva rintracciato un IP Address italiano nelle registrazioni dell’utente “olandese”.
La questione cambiava drasticamente! Quindi Chimenti invitava “beautiful mind” a redigere una relazione con tutti i riferimenti e a inviarla all’Autorità Giudiziaria con una serie di richieste che, dopo essere state sviluppate e analizzati i risultati, portava ad identificare l’olandese come Piergiovanni Calabretta, un giovane abitante nelle campagne pavesi in una cascina isolata. La perquisizione a questo punto ci stava tutta.
Quindi, verso le cinque del mattino, la squadra dell’Ispettore Chimenti fece irruzione nell’abitazione dove venne trovato …nulla. Il Calabretta, tranquillo, giustificava i poliziotti senza alcuna “lamentatio” ma Chimenti non si accontentava e iniziava a controllare tutta l’area esterna. In un frutteto vi era una grande serra e all’ingresso di questa Calabretta iniziava a mostrare segni di preoccupazione e a sudare. Entrato Chimenti, invece dei fiori, scopriva una serie di lampade e sotto una settantina di grandi vasi con piante di marjuana alte ormai oltre due metri.
Chimenti guardando Calabretta sbottò dicendo :“Ma che è ?“ l’erba di Grace”?”. “Beautiful mind” non riuscì a trattenersi e subito disse “ Bello, ma io preferisco “ Svegliati Ned!”
Chimenti scosse la testa e cominciò ad organizzare il trasporto in ufficio dei settanta vasi con le piante.
Venne contattato subito l’assistente Tartabella, un anziano agente che non aveva ancora imparato a fare la O col bicchiere e che veniva chiamato “Catarella”, il quale trovò un fornitore con un camion senza telo e così raggiunse la piantagione. Vennero caricati vasi e piante sul cassone e si avviarono verso l’ufficio mentre Chimenti si recava dai Carabinieri per scambiare informazioni. Durante il tragitto il camion, con Tartabella e autista, venne fermato ad un posto di controllo della Guardia di Finanza e i finanzieri non volevano credere che fossero piante sequestrate in un’operazione di Polizia in quanto l’assistente aveva appoggiato il verbale di sequestro sotto uno dei vasi: vai a scoprire quale! Tutto si risolse con l’arrivo di Chimenti con il resto della squadra e l’arrestato.
In ufficio Chimenti procedette con i verbali mentre Tartabella sistemò i vasi con le piante di hashish in un locale. A questo punto Chimenti decise di fare uno scherzo a Tartabella con l’accordo del Dirigente. Chiamò il collega comunicandogli che il magistrato aveva disposto la conservazione delle piante di marjuana e siccome l’indomani lui sarebbe andato in ferie per un mese lo stesso Tartabella era stato nominato “custode giudiziario”, quindi diventava responsabile della buona salute delle piante. Chimenti partì allegro per le vacanze e non pensò più alle piante. Al ritorno trovò Tartabella preoccupatissimo: una decina di piante erano morte e molte altre erano in pessime condizioni!
Il perfido Chimenti non disse che le analisi erano state già fatte, che Calabretta aveva confessato tutto e che il Pubblico Ministero aveva disposto la distruzione delle piante ma si limitò a dire “Non ti preoccupare ci penso io, parlo con il Magistrato e gli spiego che c’è stato un problema”

 

La piantagione era stata curata , ma non benissimo!